All'interno del castello, una dimora signorile che ora è un Museo statale autonomo, si possono ammirare le stanze di Massimiliano d'Asburgo e consorte, le camere per gli ospiti con gli arredi originali (ornamenti, mobili e oggetti) risalenti alla metà del XIX secolo e la sala del trono con il magnifico soffitto a capriate.
Una parte dell'edificio è dedicata alla ricostruzione storica della storia novecentesca del Castello, quando ospitò il Duca Amedeo d'Aosta (dagli anni Trenta). Si devono al Duca alcune delle migliorie e ammodernamenti ancora in uso nella Casa-Museo: vi portò la linea telefonica, il riscaldamento a termosifoni, installò un ascensore. Modificò anche alcune stanze con arredi dell'epoca in stile razionalista e sostituì le insegne Imperial-Regie con le croci sabaude.
Il magnifico parco di circa 22 ettari è caratterizzato da una vasta varietà di specie botaniche e alberi monumentalo scelte dallo stesso arciduca durante i suoi viaggi attorno al mondo compiuti come ammiraglio della marina militare austriaco. Nel parco si trova anche il castelletto, che fu la residenza per i due sposi durante la costruzione del castello. Il castelletto, un vero scrigno di meraviglie, è stato recentemente restaurato e riportato ai suoi splendori originari.