È immutabile il fascino di questo titolo del grande repertorio romantico, commissionato a Čajkovskij nel 1892 per i Teatri Imperiali Russi. Il compositore trae ispirazione per la partitura dal racconto “Schiaccianoci e il re dei topi” di E.T.A. Hoffman, e scrive un capolavoro di colori e poesia, lirismo e incanto. La vicenda narrata “sulle punte” si svolge proprio a Natale e ha come protagonista una ragazzina, Clara, che riceve in dono un piccolo schiaccanoci di legno: dopo i festeggiamenti Clara si addormenta sotto l’abete natalizio e sogna… Con il suo soldatino che prende vita e diventa di carne e ossa, vive oniriche avventure, che sono forse metafora del passaggio all’età adulta.
L’Ukrainian Classical Ballet propone una propria versione del balletto, fedele all’originale dal punto di vista del racconto e della coreografia, e arricchita nell’aspetto visuale da scenografie moderne, sontuose decorazioni, costumi luminosi e affascinanti proiezioni video: una scelta che rende lo spettacolo suggestivo come nella tradizione, e più contemporaneo sul piano dell’allestimento.
Impeccabili saranno i ballerini della compagnia, come i solisti di caratura internazionale provenienti da prestigiosi teatri europei, e selezionati proprio per questa nuova tappa a Trieste.
