«Il teatro al massimo della sua seduzione» così il New York Times definì STOMP, ormai una pietra miliare nella storia dello spettacolo contemporaneo. Ma STOMP non è affatto immobile: da quando nel 1991 a Brighton sgorgò dalla creatività di Luke Cresswell e Steve McNicholas, continua ad evolversi, davanti alle platee dei maggiori festival e teatri del mondo, da Broadway a Parigi, a Tokyo, in oltre 40 paesi e con 5 formazioni internazionali fisse e altre in tour.
Una di queste sarà protagonista al Politeama, intrecciando i numeri più iconici a quelli che nascono dal rinnovarsi delle ispirazioni: il traffico degli aeroporti, lo smarrimento dei bagagli… tutto accende la fantasia di STOMP!
STOMP rinuncia alla trama, alle parole, ai personaggi per mettere in scena il suono del nostro tempo, traducendo in una sinfonia intensa e ritmica i rumori della civiltà urbana contemporanea. E il “rumore” quotidiano diviene allora musica, gli oggetti più banali e volgari delle nostre vite, assurgono al ruolo di strumenti musicali: gli incredibili ballerini-percussionisti-attori-acrobati estraggono musica da spazzatura, pneumatici, lavandini, scope, spazzoloni e creano un “delirio” artistico metropolitano magnetico, ironico, anche poetico. STOMP è trasgressione heavy metal e satira antiinquinamento, la sensualità del flamenco e la precisione del tip tap, è comunicazione diretta, forte, è lo spettacolo che più incarna il ritmo del Duemila…
Abbiamo bisogno di esserne travolti, per guardare al mondo contemporaneo con positività, fantasia, energia e soprattutto sorridendo.