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Indirizzo

Centro visite della Riserva naturale della Val Rosandra - Dolina Glinščice
Bagnoli della Rosandra - Boljunec 507
34018 - San Dorligo della Valle - Dolina (TS)

Riserva Naturale, luogo di incontro e svago per generazioni, palestra di roccia fra le più quotate d'Europa.


Tra i luoghi dove passeggiate più amati dei triestini, qui ha mosso i suoi primi passi Emilio Comici uno dei più grandi ed eleganti scalatori di tutti i tempi.

Il torrente Rosandra, lungo 15 km, nasce in Slovenia a 413 m. sul livello del mare, percorre l'altopiano carsico, aggira il monte Carso e si getta nella valle sfociando infine nella baia di Muggia. Abitata sin dall'antichità questa valle è stata per secoli la via per giungere al mare dall'altopiano carsico e teatro di infinite battaglie fra triestini e muggesani che volevano il controllo del sentiero (segnavia 1 ex Cai n. 13) noto infatti anche con il nome di "Via del sale". 

Attraverso questa via, infatti, passavano i mussolati, cioè le carovane di asini (il termine triestino mus= asino) che da Pesek giungevano a Zaule, dove le granaglie e i minerali venivano scambiati con il sale e con il vino.

Molto interessante sia dal punto di vista geologico (chiaro esempio di carsismo e rocce calcaree e soprattutto il Flisch), botanico, archeologico e paleontologico (in una grotta sono stati rinvenuti resti di Orso delle caverne Ursus spelaeus ) e climatico (va segnalata la famosa Sella della bora - che funge quasi da corsia di accelerazione per il tipico vento triestino), tanto che è stata istituita la Riserva Naturale della Val Rosandra.

Si parte dal rifugio Premuda, il più basso rifugio alpino d'Italia, seguendo il sentiero n.1 (ex CAI 13), si costeggia all'inizio l'antico acquedotto romano (I sec. d.C.) sul lato destro della valle mentre lentamente si sale e possiamo ammirare il brullo paesaggio carsico e a valle il torrente Rosandra con le sue pozze e in fondo la cascata. 

Ad un certo punto si arriva a un bivio dove si può scegliere se girare a destra e prendere il sentiero decisamente più impegnativo che vi porterà al Cippo Comici e alla chiesetta di Santa Maria in Siaris oppure girare verso sinistra e intraprendere il sentiero principale, detto dell'Amicizia, una via tranquilla che sale lentamente in costa che porta l'escursionista fino all'abitato di Bottazzo, un piccolissimo paesino, collocato a ridosso del confine sloveno. 

Abitato sin dall'antichità, in questa piccola località erano attivi fino al 1934 mulini ad acqua per la macinazione del grano di cui sono ancora visibili i resti. Qui l'attività principale fu per molto tempo rappresentata dalla macina del grano, in funzione della quale furono infatti eretti cinque mulini. 

Sull'altro lato della Val Rosandra fino a a non moltissimi anni fa passava una strada ferrata a scartamento ridotto. Recentemente tutto quel tratto di ferrovia è stato trasformato in una bellissma e suggestiva pista ciclabile (La pista ciclopedonale Giordano Cottur) che arriva fino all'interno della Slovenia a Erpelle (Hrpelje).

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