Dal 03 ottobre 2025 al 06 gennaio 2026

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Indirizzo

Museo d’Arte Moderna “Ugo Carà”
via Roma 9, Muggia 
 

Dettagli

da giovedì a sabato 10-12 e 17-19
domenica e festivi 10-12 

ingresso libero

Storie e territori di confine dalla Collezione d’Arte della Fondazione CRTrieste


Apre al Museo d’Arte Moderna Ugo Carà di Muggia la mostra ispirata alle suggestioni dello scrittore Fulvio Tomizza. Esposte 32 opere della Collezione d’Arte della Fondazione CRTrieste in un percorso 
che prosegue nel filone letterario avviato nelle precedenti edizioni. La mostra Alle spalle di Trieste. Storie e territori di confine dalla Collezione d’Arte della Fondazione CRTrieste, a cura di Alessandro Del Puppo, sarà visitabile fino al 6 gennaio 2026.

L’iniziativa, promossa dal Comune di Muggia - Assessorato alla Cultura e dalla Fondazione CRTrieste, annunciata nell’ambito della 57ª Barcolana, riaffermando il legame fra cultura e territorio e la volontà di intrecciare arte, memoria e identità.

L’edizione 2025 trae ispirazione dalla raccolta di saggi Alle spalle di Trieste (1995) di Fulvio Tomizza, di cui ricorrono i novant’anni dalla nascita. Nelle sue pagine la scrittura diventa eco di memorie, nostalgie e distanze: suggestioni che si riflettono nel percorso espositivo, costruito attraverso oltre trenta opere del corpus della Collezione d’Arte della Fondazione CRTrieste. Un itinerario che restituisce la complessità storica e culturale del confine orientale, con le sue fratture e i suoi paesaggi sospesi.

Il percorso si articola in tre diverse sezioni: Contatti, conflitti, confini, che evoca le tensioni del Novecento attraverso le opere di Marcello Ostrogovich, Edgardo Sambo, Achille Beltrame, Cesare Sofianopulo e Tullio Silvestri; Le geografie, la memoria, dove pittori come Guglielmo Grubissa, Gianni Brumatti, Enrico De Cillia e Mario Lannes restituiscono scorci urbani, paesaggi carsici e marine istriane e infine Paesaggio come stato d’animo, in cui Edoardo Devetta, Adolfo Levier, Pietro Lucano e Gianna Lampe trasformano il paesaggio in evocazione di luoghi reali, ma soprattutto di sentimenti profondi, capaci di interpretare la storia.

Gli artisti presenti in mostra, Achille Beltrame, Gianni Brumatti, Giorgio Carmelich, Enrico De Cillia, Edoardo Devetta, Ugo Flumiani, Guglielmo Grubissa, Mario Lannes, Adolfo Levier, Pietro Lucano, Marcello Mascherini, Marcello Ostrogovich, Edgardo Sambo, Carlo Sbisà, Tullio Silvestri, Cesare Sofianopulo e Gianna Lampe – compongono un mosaico variegato di sguardi sul territorio giuliano-dalmata, sulle sue memorie e sulle sue identità plurali. 

Novità di questa edizione è inoltre l’esposizione di alcune opere recentemente donate dalla pittrice muggesana Gianna Lampe alla Fondazione CRTrieste.

L’allestimento, pensato come un dialogo fra opere e contesto, intende restituire al visitatore non solo il valore estetico dei lavori, ma anche la loro funzione di testimonianza storica e affettiva.
Paesaggi, vedute urbane, scene di guerra ed evocazioni dell’esodo si intrecciano così in un racconto corale, che mostra come l’arte possa custodire, trasmettere e rinnovare la memoria di una comunità.

L’esperienza della mostra è arricchita da audioguide scaricabili tramite QR Code e da una brochure informativa, strumenti pensati per accompagnare il visitatore e offrire le chiavi di lettura utili a comprenderne appieno i contenuti.

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