Giovanni Scaramangà fu consigliere della camera di Commercio ed Industria e poi Presidente nella stessa, carica che mantenne per tutto il periodo della prima guerra; al termine venne nominato dal Governo Italiano Commissario Regio della Camera di Commercio.
Dalla fine della guerra Giovanni Scaramangà è presente in tutte le più serie e prestigiose attività della città e il suo nome compariva nei più svariati consigli di amministrazione: banche, compagnie di assicurazioni, società di navigazione, imprese commerciali, società sportive, industrie, ecc. Alla fine della seconda guerra mondiale si trova a presiedere il Lloyd Triestino e deve affrontare tutti i problemi conseguenti alle distruzioni patite dalla società durante il conflitto.
Dal 1947, ritirandosi dalle attività imprenditoriali, si dedicò con passione alle attività culturali ricoprendo incarichi di prestigio, tanto come presidente del Curatorio del Civico Museo Revoltella quanto come componente della Commissione Consultiva della Biblioteca civica.