Il Museo custodisce le memorie degli italiani che dopo il secondo conflitto mondiale dovettero abbandonare i propri territori, rimasti fuori dai confini italiani, e vivere in esilio. È stato allestito grazie al materiale acquisito nel tempo, alle masserizie relegate in Porto Vecchio al "Magazzino 18" e ai numerosi reperti archeologici, opere d'arte, documenti, libri, stampe, disegni e fotografie.
Il Museo, inizialmente allestito presso la sede di via Torino 8, è in fase di trasferimento presso il polo culturale di Magazzino 26, dove è già stato in parte accorpato alle masserizie degli esuli giuliano - dalmati provenienti dal Magazzino 18.
A settembre 2021 l’istituto che gestisce il museo ha riaperto le porte ai visitatori e organizza visite guidate su prenotazione ogni mese.