Il teatro (I-II sec. d.C) destinato a ospitare fino 3.500 spettatori, è stato edificato quasi interamente in muratura, ad eccezione del palcoscenico che doveva essere in legno.
Individuato già nel 1814 da Pietro Nobile grazie al nome del borgo che era sorto sopra, Rena Vecia(Arena Vecchia), venne portato alla luce solo nel 1938 in seguito ai grandi lavori di demolizione e di riqualificazione urbana.
Le statue ornamentali e le lapidi che decoravano il teatro sono ora all'Orto Lapidario(Civico Museo di storia ed arte)