L’iniziativa, promossa dall'assessorato alle Politiche della Cultura e del Turismo del Comune di Trieste, con l'apporto scientifico, tecnico e operativo di Mare NordEst, prevede l’esposizione di una riproduzione fedele in scala reale (1:1) del batiscafo che sarà presentata in anteprima in Piazza dell'Unità d'Italia in occasione di Barcolana 2025 dal 5 ottobre al 9 novembre prossimi, per poi essere successivamente collocata al Museo della guerra per la pace "Diego de Henriquez" in una sezione espressamente dedicata in fase di allestimento.
Trieste si prepara ad accogliere e riabbracciare uno dei simboli più straordinari della sua storia scientifica e culturale: il sommergibile che nel 1960 conquistò il primato assoluto immergendosi nella Fossa delle Marianne fino a 10.916 metri, con a bordo lo scienziato svizzero Jacques Piccard e il tenente della U.S. Navy Don Walsh. Un’impresa senza precedenti, che segnò l’immaginario collettivo del Novecento e diede alla città giuliana un posto speciale nella mappa dell’innovazione tecnologica mondiale.
Il progetto del batiscafo Trieste fu il frutto dell’ingegno di Auguste e Jacques Piccard, pionieri dell’esplorazione atmosferica e abissale. Ma la città giuliana ebbe un ruolo decisivo grazie a Diego de Henriquez, collezionista e visionario che seppe intuire il valore pacifista e scientifico di quell’impresa. Fu lui a incoraggiare i Piccard a scegliere Trieste come base per la realizzazione del nuovo mezzo, che venne costruito nei Cantieri Riuniti dell’Adriatico di Trieste e Monfalcone, con la cabina pressurizzata forgiata alle Acciaierie Terni. De Henriquez vide nel batiscafo non solo un veicolo di esplorazione, ma un simbolo etico: la dimostrazione che la tecnologia, nata per la guerra, poteva diventare strumento di conoscenza e di pace. La collocazione della replica proprio nel Museo a lui dedicato rappresenta dunque un ritorno a casa e un omaggio alla sua eredità.
La riproduzione del batiscafo, realizzata dall’azienda M23 srl di Bergamo, è giunto a Trieste con una delicata movimentazione già all’alba del 29 settembre per essere successivamente svelata al pubblico in un evento dedicato domenica 5 ottobre.