Dal 04 ottobre 2025 al 20 dicembre 2025

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Informazioni

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Indirizzo

EContemporary gallery
Via Francesco Crispi 28
34125 Trieste (Ts)

Dettagli

Orario visite:
dal giovedì al sabato dalle ore 17.00 alle 20.00 o su appuntamento 

Personale di Daniela Daz Moretti a cura di Elena Cantori presso EContemporary


La EContemporary di Trieste ha inaugurato sabato 4 ottobre 2025, dalle ore 17:30, la prima personale in galleria di Daniela Daz Moretti, dal titolo EPIFANIE, a cura di Elena Cantori, visibile fino al 20 dicembre 2025.

Il progetto espositivo, nasce a seguito di un iter pluriennale di ricerca e pratica ceramista che l’artista ha approfondito anche nel corso dell’ultima residenza presso il Faenza Art Ceramic Center, esperienza segnante e significativa della sua formazione professionale. La mostra intende in buona parte intende restituire il senso epifanico del lavoro della Moretti, una serie di nuove opere che integrano e presentano la sua poetica incentrata sulla simbologia del Nido nell’accezione di spazio interiore di ricongiungimento, riflessione e trasformazione.
Epifanie fa riferimento a un accadimento percettivo e un concetto filosofico, qualcosa che emerge nella soglia tra visibile e invisibile, presenza e nascondimento. Nel Nido, archetipo che identifica Moretti, è il valore di un gesto unico e autentico, nella ceramica come nella monotipia, l’artista incide una traccia emotiva e intuitiva, non replicabile. L’idea progettuale si sviluppa nella concezione che le opere siano spazi liminali che invitano a una relazione percettiva, silenziosa e aperta all’ascolto.

Ogni scultura, scrive la curatrice, evoca pensieri intimi e complessi, rappresentati attraverso forme simili ma caratterizzate da palette cromatiche differenti. Questa scelta sottolinea la varietà e la ricchezza delle emotività umane: toni caldi e avvolgenti che richiamano la serenità, l’amore e la calma; colori freddi e sfumati per invitare alla riflessione, introspezione e calma interiore; tonalità più incisive per esprimere energia, forza e determinazione. La ripetizione di forme simili, unite alle variazioni cromatiche, sottolinea quanto ogni essere umano pur nella similitudine sia altresì complesso e ricco di sentimenti, e come la varietà del sentire contribuisca alla nostra unicità.

Le opere sono pensate come punti di partenza per un dialogo interiore, un’occasione di ascolto e di scoperta delle profondità dell’animo. Ogni forma si trasforma in corpo, in materia che si piega, si fende, si svuota. È traccia e rifugio.

Attraverso questa combinazione di forme, colori e narrazione visiva, la mostra mira a stimolare una riflessione profonda sulla capacità umana di resistenza, trasformazione e rinascita, invitando ciascuno a trovare il proprio Nido interiore come spazio di pace e di crescita. 

Daniela Daz Moretti


Nata a Recale (Caserta) nel 1978, è un’artista e ceramista italiana con una formazione in Lettere presso l’Università La Sapienza di Roma. Vive e lavora dedicandosi all’esplorazione artistica e all’insegnamento della ceramica. Nel 2021 ha preso parte a una residenza in Toscana promossa dalla Fondazione Scuola Permanente dell’Abitare in collaborazione con Ocra Montalcino, dove ha realizzato una mostra site-specific. Negli anni successivi è stata coinvolta come tutor artistica, affiancando giovani architetti in diversi progetti multidisciplinari. Ha ottenuto diversi riconoscimenti, tra cui la possibilità di collaborare con Giuseppe Colì (2022), pluripremiato campione del mondo di tornio e collaboratore di numerosi creativi tra cui Antonio Marras, realizzando una serie di Nidi dedicati al Salento. Ha anche collaborato con la realizzazione di un progetto artistico nel Parco delle Dolomiti Friulane (2024), segno del valore del suo linguaggio espressivo. A maggio 2025, ha preso parte a una residenza artistica al Faenza Art Ceramic Center, dove ha approfondito la relazione tra materia, ceramica e monotipia, sviluppando il progetto Tracce Epifaniche, con la guida dell’art director Mirco De Nicolò, eccellente ceramista. 

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