Nel 1876, il quattordicenne Ettore durante la parata di Carnevale che passava sotto casa sua (la casa bassa al centro con tre poggiolini a fianco della palazzina dell'architetto Max Fabiani in Piazza della Borsa), non avendo a disposizione costosi confetti o petali di rose da lanciare sul corteo, tagliuzzò pezzettini di carta colorata e li lanciò sulle maschere che passavano.
Fu subito imitato da tantissimi presenti e l'invenzione si propagò velocissima a Vienna, Venezia e in tutto il mondo.
Così furono inventati i coriandoli.