Cattedrale di San Giusto
La Cattedrale di San Giusto si innalza sull'omonimo colle, cuore dell'antica città romana Tergeste.
Inizialmente, nel luogo dove sorgeva il capitolium, verso la metà del V secolo, fu edificata una basilica paleocristiana a tre navate con il presbiterio absidato e il pavimento di mosaici. Nel pavimento attuale sono ancora oggi visibili alcuni resti.
Nel IX secolo si costruiscono due edifici sacri: una cattedrale più piccola della precedente dedicata alla Vergine Assunta, a tre navate con altrettanti absidi e il sacello di San Giusto, anche'esso di tre navate. Gli absidi centrali restanti dei due edifici sono stati rivestiti più tardi del prezioso mosaico con la Madonna in trono, il primo, e il secondo con quello esaltante Cristo, San Giusto e San Servolo.
Nel Trecento la Cattedrale e il sacello furono fusi in un unico edificio, demolendo la navata destra dell'Assunta e quella sinistra del sacello, ricavano così la navata centrale dell'attuale Cattedrale di San Giusto.
Nel IX secolo si costruiscono due edifici sacri: una cattedrale più piccola della precedente dedicata alla Vergine Assunta, a tre navate con altrettanti absidi e il sacello di San Giusto, anche'esso di tre navate. Gli absidi centrali restanti dei due edifici sono stati rivestiti più tardi del prezioso mosaico con la Madonna in trono, il primo, e il secondo con quello esaltante Cristo, San Giusto e San Servolo.
Nel Trecento la Cattedrale e il sacello furono fusi in un unico edificio, demolendo la navata destra dell'Assunta e quella sinistra del sacello, ricavano così la navata centrale dell'attuale Cattedrale di San Giusto.
La facciata è illuminata da un leggero ed elegante rosone gotico.
Massiccio e tozzo il campanile che ingloba i resti del propileo romano. Nella nicchia è collocata la statua trecentesca di S.Giusto, che tiene nelle mani la palma del martirio e il modellino della città murata di cui è il protettore.
Gli interni a cinque navate offrono un colpo d'occhio molto suggestivo. Preziosi i mosaici di ispirazione bizantina-ravennate che rivestono le due absidi.
Nella Cappella del Tesoro troviamo oggetti rilevanti come: l'urna-reliquiario di S.Giusto opera duecentesca, il crocifisso dei Battuti eseguito nel Duecento, l'alabarda di S.Sergio, divenuta emblema di Trieste (secondo la leggenda cadde miracolosamente nel foro della città l'8 ottobre 303, quando il santo soldato fu martirizzato in Siria).
Curiosità: pare che l'arma-reliquia non tolleri né la ruggine né la doratura.
Massiccio e tozzo il campanile che ingloba i resti del propileo romano. Nella nicchia è collocata la statua trecentesca di S.Giusto, che tiene nelle mani la palma del martirio e il modellino della città murata di cui è il protettore.
Gli interni a cinque navate offrono un colpo d'occhio molto suggestivo. Preziosi i mosaici di ispirazione bizantina-ravennate che rivestono le due absidi.
Nella Cappella del Tesoro troviamo oggetti rilevanti come: l'urna-reliquiario di S.Giusto opera duecentesca, il crocifisso dei Battuti eseguito nel Duecento, l'alabarda di S.Sergio, divenuta emblema di Trieste (secondo la leggenda cadde miracolosamente nel foro della città l'8 ottobre 303, quando il santo soldato fu martirizzato in Siria).
Curiosità: pare che l'arma-reliquia non tolleri né la ruggine né la doratura.